
Una cornice sulle colline: lo spazio abitativo come viaggio di narrazione del paesaggio.
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Residenza privata sulle colline di Vicenza
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2017 - 2018
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1.500 mq
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- 250 mq circa, piano terra
- 100 mq circa, piano interrato -
Arch. Andrea Maserati
Arch. Caterina Driutti
C House
Una villa che si staglia sulle verdi alture vicentine, inquadrando l'ampio panorama sulla città. Nasconde la sua forma dall'esterno, per svelare poi al suo interno la dirompente semplicità della sua essenza.
Il progetto
Il progetto prende origine dalla particolare orografia del terreno e come un “racconto”, passo dopo passo, vuole accompagnare il visitatore. Di volta in volta scorci suggestivi, volumi netti e spazi intimi si alternano in un climax di emozioni e stupore. La luce e l'ombra diventano anch'essi materiali tangibili del progetto.
La villa, realizzata sul ciglio più alto delle colline vicentine, gode di uno splendido panorama a trecentosessanta gradi sull'intera valle. L'accesso avviene da una quota più bassa rispetto al piano abitato. L'ingresso pedonale è segnalato da una scalinata cinta e protetta da ampie fioriere, quasi nascosta, mentre l'accesso carraio avviene direttamente nella “pancia” della collina, dalla quale, attraverso un ascensore, l'autorimessa e gli spazi di servizio dello scantinato si connettono con il livello principale dell'abitazione.
L'intero volume della villa è proiettato verso la vista: un segno bianco e orizzontale, basso ed astratto, taglia ed inquadra il paesaggio come una cornice. Il grande aggetto, proteso sulla valle, definisce una profonda ombra e filtra la luce che entra dalle amplissime vetrate.
L'ingresso principale situato a nord ovest avviene tra due ben definiti volumi dell'edificio, segnalato e protetto da un'ampia pensilina in aggetto che conduce sin dentro l'abitazione.
All'interno, un lungo “cannocchiale” permette di inquadrare ed anticipare la visuale sul paesaggio, proiettando lo sguardo del visitatore attraverso lo spazio fin oltre le vetrate ed il portico ad est.
L'intero impianto planimetrico della zona giorno si impernia attorno ad un grande volume nero, astratto, un elemento ibrido, che contiene tutti gli ambienti di servizio, integra diverse armadiature e spazi di contenimento e ospita il camino divenendo così il principale elemento d'arredo.
Quest'ultimo diventa l'unica vera partizione dell'ampio spazio continuo, andando a definire l'ingresso, il salotto e la zona pranzo, la cucina ed il percorso che connette la stessa agli ambienti di servizio fino all'ascensore.
Tutti gli spazi godono della vista attraverso le ampie vetrate che trasformano l'interno in un vero e proprio “portico” connesso e compromesso con lo spazio esterno.
La cucina ed il soggiorno trovano infatti la loro naturale prosecuzione all'esterno sotto l'ampia falda in aggetto.
Un patio ricavato scavando la facciata separa la zona giorno dagli ambienti dedicati alle camere da letto. La suite padronale, dotata di cabina armadio e bagno privato, anch'essa vetrata e rivolta verso il portico principale ed il paesaggio, è accompagnata da altre due stanze da letto ed un bagno affacciati ad ovest.





