Un corpo per due anime: la grande casa di campagna reinterpreta le linee della tradizione.

  • Residenza privata bifamiliare in provincia di Treviso

  • 2020 - 2021

  • 5.000 mq

  • 300 mq al piano terra;
    100 mq al piano interrato

  • Arch. Andrea Maserati
    Arch. Caterina Driutti

FF House

Ridisegnare il concetto di edificio rurale per una grande villa che si fonde con il paesaggio naturale, inserendosi in maniera misurata ed elegante nel contesto.

Il progetto

Il progetto per una villa bifamiliare nelle campagne venete nei pressi di Treviso, diventa occasione per un'interpretazione contemporanea della casa rurale, inserita nel paesaggio circostante.

Il lotto, molto stretto ed allungato, si estende in direzione nord-sud, suggerendo una disposizione volumetrica “a tunnel” che si sviluppa in lunghezza. L’intervento prevede la demolizione di una vecchia cascina per fare spazio ad un edificio di nuova costruzione che, pur inserendosi con rispetto nel contesto, si distingue per una reinterpretazione contemporanea rispetto al linguaggio tradizionale. Il volume si presenta come un corpo allungato, con una grande copertura a due falde che sembra delicatamente appoggiata sull'unico piano fuori terra, mentre uno spazio interrato ospita funzioni accessorie e una zona wellness.

Due setti definiscono l'intera lunghezza della casa, estendendosi oltre i limiti della copertura per creare due spazi esterni a patio, uno per ciascuna delle due unità abitative. Entro questi due muri, si trovano gli ambienti della casa: muri pieni, quasi monolitici, interrotti da poche bucature, mantengono un senso di solidità e protezione. La casa si apre ai due estremi, nei quali i fronti corti si trasformano in vere e proprie sezioni architettoniche che “esplodono” verso il paesaggio: il soggiorno di ciascuna unità si dissolve in continuità con l'esterno, prolungandosi verso il patio ed il giardino.

Il volume interrato è dedicato ai servizi e zona wellness con accesso diretto dall'esterno, che si affaccia su un patio ribassato. Questo spazio è ulteriormente caratterizzato da una piscina a sfioro, che contribuisce a definire il limite del cortile e si collega visivamente all’interno grazie a una grande finestra sull’acqua. Di notte, l’illuminazione crea suggestivi giochi di riflessi, amplificando la percezione di continuità con l'esterno.

L’architettura della villa introduce una rilettura contemporanea del tetto a falde, che attraverso linee nette si alleggerisce, quasi scorrendo su due rotaie fisse, i due grandi setti. Il progetto riesce così a fondere tradizione e contemporaneità, inserendosi nel paesaggio con una presenza misurata ma allo stesso tempo carica di significato.

Progettazione & Direzione Artistica: Arch. Andrea Maserati e Arch. Caterina Driutti
Render: Arch. Caterina Driutti

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