La villetta anni ‘70: ripensare lo spazio in chiave contemporanea.

  • Residenza privata in provincia di Udine

  • 2022 - 2024

  • 800 mq

  • 250 mq al piano rialzato
    50 mq al piano mansardato

  • Arch. Andrea Maserati
    Arch. Giuliana Tavoschi

CM House

Uno spazio modesto e datato diventa un ambiente elegante e fortemente contemporaneo grazie alla rimodulazione degli ambienti interni, assumendo così un carattere inaspettato.

Il progetto

Il progetto affronta una tematica quanto mai attuale e delicata: il problema della riqualificazione del patrimonio residenziale risalente agli anni '60 e '70, privo di valore architettonico, e della sua conseguente reinterpretazione con un linguaggio compositivo contemporaneo.
Sito su un lotto d'angolo in una zona residenziale limitrofa al centro storico, l'edificio originale ha un impianto planimetrico di forma quadrata, il  piano terra presenta un'elevazione di circa un metro rispetto alla quota del terreno circostante.
L'obiettivo è riqualificare l'edificio esistente, mantenendone l'impianto di base, ma modificando sostanzialmente la configurazione delle sue funzioni e degli spazi interni. Il progetto prevede anche l'ampliamento del volume esistente per realizzare un'autorimessa servita da un nuovo ingresso carraio, oltre a quello già esistente.

Mantenendo l'ingresso pedonale a nord, l'ambiente interno è concepito come un open space che integra la zona giorno, la cucina, e la zona pranzo. Questo spazio fluido è organizzato attorno a un grande camino centrale, elemento che assume una triplice funzione: elemento di arredo, fulcro visivo del nuovo impaginato progettuale, ed elemento strutturale per la nuova zona soppalcata a doppia altezza.
Il cono ottico che si determina tra l'ingresso a nord e la direttrice verso sud permette di avere, fin dal primo accesso in casa, una vista sulla zona giorno, che prosegue attraverso una grande vetrata in continuità con la grande pedana a sbalzo, che si protende verso il giardino in una continuità visiva e spaziale che esalta la percezione dell'ambiente domestico.

La zona notte conserva, invece, la disposizione originaria con le due ampie camere matrimoniali e il grande bagno. Un nuovo accesso a est collega direttamente l'autorimessa con la lavanderia e la dispensa, garantendo un passaggio pratico e funzionale.

Come richiesto dalla committenza, è stato studiato uno spazio esterno parzialmente coperto, che diventa prolungamento della zona giorno verso lo spazio del giardino a sud. L'ambiente esterno è sviluppato su due livelli, digradanti verso il giardino, fino a raggiungere la quota del prato ed è caratterizzato da un portale in acciaio che unisce e sostiene la copertura.

La scelta di allungare la facciata a sud prolungandone la cortina muraria è un espediente per alleggerire e rendere apparentemente mobile la copertura a due falde: questo setto funge anche da elemento di protezione dalla vista dell'autorimessa.

Progettazione & Direzione Artistica: Arch. Andrea Maserati e Arch. Giuliana Tavoschi
Render: Arch. Giuliana Tavoschi

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