DIALOGO CON L'ANTICO
Tra passato e contemporaneità, un racconto attraverso l'architettura
Concorso per la realizzazione di un complesso museale presso l'Abbazia di San Galgano a Chiusdino, Siena.
Promotore del concorso: Start for History e Comune di San Galgano (Siena)
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2020
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2.000 mq circa
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800 mq circa, su due livelli
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Arch. Andrea Maserati e Arch. Caterina Driutti
Concorso per la realizzazione di un complesso museale presso l'Abbazia di San Galgano a Chiusdino, Siena
Il sito interessato dall'ipotesi di intervento comprende il vicino eremo della Rotonda di Montesiepi e la grande Abbazia di San Galgano, attualmente ridotta alle sole mura perimetrali e completamente in rovina. La mancanza della copertura, che mette in risalto l'articolazione della struttura architettonica, conferisce a questo luogo una qualità magica, rendendolo particolarmente adatto per eventi, concerti e matrimoni in una cornice unica e suggestiva. Per questo motivo, Start for History propone la realizzazione di una struttura museale e di servizi, da collocare all'interno dell'abbazia o all'esterno, accanto all'area dove sorgeva l'antico chiostro medievale.
La nostra proposta prevede di intervenire esclusivamente all'esterno della chiesa, nello spazio che un tempo ospitava il chiostro. Questa scelta si basa sulla convinzione che lo spazio dell'abbazia in rovina possieda un valore profondo e suggestivo, e che eventuali modifiche o nuove strutture contemporanee rischierebbero di alterare la sua identità. La navata con il pavimento di terra e il soffitto di nuvole deve restare intoccabile. Il progetto si fonda su un intervento caratterizzato da volumi stereometrici, creando un impianto di aggregazione di spazi attorno a una grande hall di ingresso a doppia altezza, che rispetti il perimetro del chiostro e contenga tutte le funzioni richieste, con limitate elevazioni per la torre delle scale e la zona ristorazione.
Il concept prevede un "nuovo recinto" in laterizio faccia a vista, sviluppato lungo il perimetro del vecchio chiostro, con poche aperture ben definite per non competere con l'architettura storica, ma per valorizzarla attraverso un percorso di scoperta. Si mira a creare una nuova relazione con il paesaggio circostante e con il vicino complesso della Rotonda, offrendo un'esperienza evocativa e sorprendente ai visitatori. La piazzetta di ingresso, parzialmente ricostruita, introduce al nuovo edificio, mentre il patio ad est connette il nuovo spazio con il sagrato, offrendo un'area di raccoglimento. La hall, con il suo foro circolare e le scale vetrate, collega visivamente il piano di ingresso con quello superiore dedicato alla ristorazione, aumentando la sensazione di verticalità. Gli spazi interni comprendono la grande sala espositiva, la sala conferenze, il bookshop e i servizi igienici, tutti progettati per mantenere un equilibrato dialogo con l'architettura storica e il paesaggio circostante.








