RIFUGIO PANORAMICO
Una architettura nel paesaggio alpino
Progetto di ampliamento di un hotel in località montana in provincia di Udine, Italia.
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2022
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2.000 mq
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1.200 mq, su tre livelli
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Arch. Andrea Maserati e Arch. Caterina Driutti
Progetto di ampliamento di un hotel nel cuore delle Alpi Friulane
Nel cuore delle Alpi Friulane, il progetto per l'ampliamento di un hotel preesistente risalente agli anni '80 pone l'obiettivo di ragionare sul concetto di ospitalità integrata con la natura. Il nuovo edificio, concepito come un aparthotel, offre un'esperienza unica agli ospiti e permette così all’hotel esistente di diventare un centro di ristoro e benessere. La nuova struttura, con 26 stanze indipendenti, ciascuna dotata di bagno privato e terrazzo esterno, si posiziona sul lato est del complesso originale, nella zona verde un tempo occupata dal parcheggio. Il suo profilo, con un volume a tre livelli sfalsati che si sviluppa verso l’alto, segue l'andamento delle cime circostanti.
Ogni piano è progressivamente ridotto rispetto a quello sottostante, liberando spazio per ampi giardini pensili e conferendo all’edificio un senso di leggerezza e armonia con il paesaggio alpino. La disposizione sfalsata delle stanze crea una continua variazione di scorci e prospettive, permettendo agli ospiti di godere di vedute sempre nuove sulla valle, sul fiume e sul paese. Le stanze offrono spazi privati che evocano la sensazione di un rifugio sicuro, lontano dal caos urbano. Ogni camera è dotata di balcone o terrazzo privato, orientato verso il panorama, offrendo un’esperienza di soggiorno intima e rilassante.
Il progetto rimodula l’idea tradizionale di un corridoio per raggiungere le stanze, sostituendola con un approccio più aperto e dinamico: gli spazi comuni si sviluppano come un cortile coperto che collega i vari blocchi, favorendo l’interazione tra gli ospiti. Questa soluzione architettonica crea una varietà di percorsi interni, generando una sensazione di compressione e dilatazione degli spazi che rende l’esperienza del percorso sempre diversa e stimolante. La divisione delle stanze in blocchi indipendenti consente una gestione flessibile delle prenotazioni, permettendo l’uso parziale delle camere a seconda delle necessità, con una maggiore versatilità operativa, ottimizzando la capacità ricettiva in base alla domanda e controllando così anche i costi di gestione. Utilizzato come rivestimento esterno, il legno funge da elemento di controllo dell’illuminazione e di schermatura dei tetti giardino, creando un effetto “gelosia” che si alterna alle grandi aperture vetrate negli spazi comuni. Questa “pelle” dinamica non solo valorizza l’estetica dell’edificio, ma assicura anche una corretta modulazione della luce naturale e della privacy negli spazi interni.
Il nuovo ampliamento si afferma come un vero e proprio belvedere tra le Alpi Friulane, con tetti a terrazza che regalano una vista impareggiabile sulla valle sottostante. Dall’ultimo livello, la zona relax comune permette a tutti gli ospiti di immergersi completamente nella bellezza del paesaggio montano, potendo guardare in lontananza in tutte le direzioni, ma anche ritrovarsi attorno al grande camino posto centralmente alla zona lounge.


