ARCHITETTURA PER L'INDUSTRIA
Qualità e valorizzazione dello spazio per il lavoro
Progetto di ampliamento e riqualificazione di uno stabilimento produttivo in provincia di Udine, Italia.
-
2019 - 2020
-
6.000 mq
-
2.000 mq, su due livelli
-
Arch. Andrea Maserati e Arch. Caterina Driutti
Progetto di ampliamento e riqualificazione di uno stabilimento produttivo in provincia di Udine, Italia
Nel cuore di una zona industriale senza alcuna particolare caratterizzazione, in un paesaggio privo di stimoli visivi, si sviluppa il progetto per la nuova sede operativa e amministrativa di un'azienda che opera nel settore edilizio. Questo edificio non si pone solamente il compito di soddisfare una serie di esigenze pratiche legate ai lavori da svolgere al suo interno, ma rappresenta un vero e proprio tentativo di ridefinire il concetto di spazio lavorativo, ponendo l'accento sul benessere degli utenti e lo scambio con l'ambiente circostante.
Il progetto nasce dalla volontà di trasformare un lotto apparentemente banale, situato in un contesto industriale privo di scorci interessanti, in un luogo di ispirazione e rappresentanza. Il terreno, vincolato da morfologia e dimensioni specifiche, si trova in una posizione strategica, con gli accessi da sud per auto e camion. La sfida principale è creare un ambiente che mitighi l'effetto alienante della zona industriale, attraverso l'inserimento di elementi architettonici a scala più “domestica”. Cuore pulsante del progetto è la creazione di un'isola verde centrale, una sorta di “chiostro” che funge da spazio di connessione e di riflessione. Questo grande spazio verde, visibile già dall'ingresso principale a sud, accoglie visitatori e dipendenti. Il patio interno non è solo un elemento estetico, ma un vero e proprio luogo di incontro per eventi, momenti di relax e contemplazione. La vegetazione diventa protagonista, offrendo un ambiente più “domestico” e controllato, in netto contrasto con l'area industriale.
L'ingresso principale si apre su una grande hall di accoglienza, un ambiente luminoso che offre una prima vista sul patio verde interno. Da qui si diramano due blocchi principali: a destra si trovano gli uffici direzionali, a sinistra lo showroom e la sala riunioni, progettati per massimizzare l'efficienza e il comfort. La parte centrale funge da filtro tra la zona direzionale e lo spazio produttivo, ospitando i servizi essenziali. La permeabilità visiva tra tutti questi spazi è una delle caratteristiche più importanti del progetto: dall'esterno è possibile traguardare la hall di ingresso, da questa il giardino interno, poi la zona dei servizi e della produzione. Ciò determina una continuità visiva e definisce un vero e proprio “paesaggio interno”. La progettazione degli spazi interni tiene conto dell'importanza della luce naturale e del verde, anche per le aree di ristoro e produzione. Ampie vetrate e tagli di luce strategicamente posizionati permettono di illuminare gli ambienti, creando un'atmosfera di benessere e aumentando la produttività. La luce dall'alto, che penetra attraverso lucernari vetrati, offre una connessione visiva con il cielo, mitigando l'effetto claustrofobico spesso associato agli spazi della produzione.
Le aree di manovra, carico, scarico e stoccaggio sono state sapientemente posizionate a nord, sul retro dell'edificio, per non interferire con l'esperienza visiva degli utenti. I parcheggi per auto e camion sono nascosti alla vista, integrandosi armoniosamente nel paesaggio e mantenendo la continuità del verde. Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come l'architettura possa trasformare un contesto sfavorevole in un'opportunità per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e l'impatto visivo di un'intera area. Attraverso l'uso intelligente dello spazio, della luce e del verde, si crea un ambiente lavorativo stimolante e rigenerante.